Siringhe orali per farmaci pediatrici

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Una ricerca i cui risultati sono stati resi noti su Pediatrics ha permesso di scoprire che circa 4 genitori su 5 hanno compiuto uno o più errori di dosaggio quando si sono trovati a somministrare un farmaco liquido ai propri figli. Lo studio ha visto la partecipazione di più di duemila persone, ed è stato finanziato dal National Institutes of Health.

Si è trattato di un trial controllato e randomizzato il cui obiettivo era quello di identificare la soluzione più efficace per progettare gli strumenti che servono a dosare i farmaci in forma liquida e per realizzare le etichette. È sempre auspicabile, infatti, avvalersi di farmaci disponibili in supporti medici che garantiscano la loro somministrazione in condizioni di massima sicurezza: ne sono un ottimo esempio quelli dell’azienda Althena, specializzata nella produzione di medical devices.

I risultati dello studio

L’indagine scientifica è stata condotta da un team di ricercatori del Dipartimento di pediatria della New York University School of Medicine Bellevue Hospital della città di New York.

Più in particolare, ai genitori che sono stati selezionati per prendere parte allo studio i ricercatori hanno domandato di misurare tra dosi – rispettivamente da 2.5 ml, da 5 ml e da 7.5 ml – di farmaco liquido. La ricerca si è svolta in tre cliniche pediatriche, e ha prodotto risultati che hanno messo in evidenza errori che, nel 68% dei casi, riguardavano un sovradosaggio.

Il compito dei genitori

A mamme e papà chiamati a svolgere il compito di misurazione sono stati forniti tre tipi di strumenti differenti: una siringa orale da 0.2 ml, una siringa orale da 0.5 ml e un bicchiere dosatore da 30 ml; le due siringhe orali erano contrassegnate da incrementi. Non c’era alcun ordine prestabilito per l’esecuzione del compito. In più, i genitori sono stati randomizzati in 5 classi, e a ogni gruppo sono stati assegnati abbinamenti diversi delle unità di misura sui dosatori e sulle etichette dei medicinali.

Ciò che si è potuto scoprire grazie a questo studio è che il tradizionale bicchierino dosatore favorisce molti più errori rispetto a quel che avviene con le siringhe orali: in particolare la probabilità di commettere uno sbaglio è 4 volte più elevata.

Gli errori macroscopici

Uno degli aspetti più interessanti di tutto lo studio, comunque, è che più di 1 genitore su 5, nel contesto delle 9 prove di dosaggio, ha misurato più del doppio della dose prevista, e dunque si è reso protagonista di un errore macroscopico (o addirittura più di 1).

Che cosa si può dedurre da ciò? Semplice: ai bambini spesso vengono somministrati farmaci in dosi errate. Non va dimenticato, per altro, che i farmaci pediatrici sono in forma liquida molto più spesso rispetto a quel che succede con i farmaci che vengono utilizzati dagli adulti. Proprio per questo motivo è fondamentale essere in grado di misurare la quantità che viene somministrata nel modo più preciso possibile.

Perché si commettono così tanti sbagli

Le ragioni per le quali i genitori commettono così tanti errori, e spesso così evidenti, sono molteplici: di certo un fattore che va tenuto in considerazione ha a che fare con l’impiego di unità di misura differenti. Si passa, così, dal cucchiaio al cucchiaino, oppure a indicazioni più precise espresse in millilitri. Ciò non può che essere fonte di confusione e, di conseguenza, di errori che non possono essere sottovalutati.

Non è un caso che la FDA, vale a dire la Food and Drug Administration, proprio come l’AAP, che è l’Accademia di Pediatrica Americana, abbia raccomandato il ricorso a dosatori caratterizzati da marcature standard, che si tratti di bicchierini dosatori, di contagocce o di siringhe orali.

Come evitare nuovi errori

Ci sono alcuni comportamenti che devono essere adottati dai genitori e che dovrebbero essere raccomandati dai pediatri: per esempio, evitare di utilizzare i cucchiai da cucina, visto che le loro forme, e di conseguenza le loro dimensioni, cambiano così tanto che non si può mai avere a che fare con un livello di omogeneità apprezzabile. Inoltre, in sostituzione dei bicchierini dosatori sarebbe preferibile consigliare il ricorso alle siringhe orali.

Quando e perché sono raccomandate le siringhe orali

Le siringhe orali sono dispositivi medici che dovrebbero essere utilizzate di frequente soprattutto quando a dover essere somministrate sono piccole dosi.

Ebbene, iniziare a usarle non può che essere il primo passo nel contesto di una strategia più ampia il cui obiettivo principale sia quello di minimizzare il più possibile il numero e l’entità degli errori che vengono commessi quando si provvede al dosaggio e alla somministrazione dei farmaci in forma liquida che sono destinati ai bambini piccoli.

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