Video produzioni e protocolli anti-Covid
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Sono tante le prassi igieniche richieste in questo periodo di pandemia. Gli operatori video, i videomaker, ma non solo, chiunque sia impegnato nella produzione di video è chiamato a rispettare queste regole.
Per evitare la diffusione del contagio è indispensabile disinfettare le attrezzature assicurandosi di utilizzare quantità adeguate di detergente.
Bisogna fare attenzione, nel momento in cui si disinfettano mirini, ottiche, telecamere, fotocamere e in generale Dsrl.
Ma è fondamentale sfatare false convinzioni.
Nelle prossime righe affronteremo il tema della disinfezione delle attrezzature impiegate nelle produzioni video, concentrandoci sulle cose da non fare o da fare per evitare di danneggiarle.
Alcool isopropilico usato per la pulizia delle attrezzature foto-video
Da quanto dichiarato da uno studio di produzione video per le proprie attrezzature, è consigliabile utilizzare una soluzione di alcol isopropilico con concentrazione almeno al 60%, nonostante alcuni produttori di dispositivi lo sconsiglino. Al contrario altri produttori, manutentori, centri assistenza, rental, centri di noleggio lo impiegano in questa concentrazione da diverso tempo senza riscontrare problemi.
Per quanto riguarda le componenti ottiche conviene moderare la quantità di detergente e strofinare delicatamente per ridurre il rischio di danneggiamento.
Moderare la quantità di detergente
L’idea, che utilizzare molto disinfettante comporti maggiori tutele, non è del tutto realistica. Infatti sono sufficienti piccole quantità di disinfettante per ottenere un buon livello di igienizzazione delle macchine fotografiche, delle videocamere e dei vari accessori. Infatti usare troppo detergente potrebbe causare dei danni.
Nel corso della disinfezione, si deve mantenere il liquido interamente all’esterno delle attrezzature, in modo da evitare che l’alcol possa raggiungere zone delicate, come l’interno della camera o il sensore.
Utilizzando un diffusore spray, può essere erogata la giusta quantità di alcol. Come alternativa si potrebbe leggermente bagnare un panno. Con entrambe le soluzioni è possibile pulire adeguatamente grandi superfici.
Le componenti e le parti più piccole e meno raggiungibili, al contrario, possono essere trattate con una punta. È sufficiente bagnare la punta con il liquido disinfettante e sfregare molto delicatamente.
Il miglior detergente: acqua e alcol
È consigliato l’utilizzo di acqua e alcol e di un panno inumidito per la pulizia della gomma della loupe, collocata sul visore, o per la corretta pulitura dei supporti impiegati per le luci.
Per pulire gli accessori con acqua e sapone è richiesto un tempo di posa della soluzione detergente di almeno 30 secondi prima di procedere con la rimozione e la strofinatura. Si sconsiglia questa metodologia per i punti poco raggiungibili. Per i quali sarebbe opportuno utilizzare un cotton fioc leggermente imbevuto di alcol isopropilico, come per la zona circostante il mirino della fotocamera.
Evitare l’utilizzo condiviso della strumentazione video
L’attuale crisi sanitaria ha comportato l’introduzione di comportamenti diversi anche in ambito lavorativo. Infatti è sconsigliato l’uso condiviso delle telecamere e di tutti gli accessori. Tuttavia, nel caso in cui ciò non fosse evitabile, è indispensabile pulire adeguatamente le camere e gli accessori e attendere almeno 48 ore per un ulteriore utilizzo. Risulta evidente che questo sia possibile solo all’interno di grandi service.
Le video interviste e i microfoni
Se si dovessero intervistare diverse persone contemporaneamente, ogni partecipante dovrebbe disporre del proprio microfono. In alternativa si dovrebbe procede con la disinfezione ad ogni utilizzo. In uno degli articoli dedicato a come fare una video intervista si possono trovare suggerimenti sui microfono disponibili. È indispensabile ricordare sempre che in presenza di diversi relatori tutta la strumentazione audio va disinfettata tra un relatore e l’altro.
Avvertenza speciale!
Un uso eccessivo di alcol per la pulizia degli schermi potrebbe causare dei danni sulle superfici Lcd Sono stati riscontrati alcuni casi di opacizzazione della gomma, del corpo macchina o dello schermo come conseguenza all’uso ripetuto di alcol. Per evitare danneggiamenti è consigliabili diminuire l’uso di alcol o ricorrere ad una soluzione maggiormente diluita fino al 20%.
Quali alternative alla soluzione isopropilica?
L’alcol isopropilico non è l’unica sostanza utilizzabile. Quando questa non sia reperibile, è possibile usare ammonio quaternario, oppure un disinfettante qualunque. Tra le alternative, la sostanza più diffusa è l’alcol etilico diluibile in acqua. Questi sono tutti prodotti riconosciuti dall’OMS come efficaci per la disinfezione del Coronavirus.