Indonesia shock: solo le studentesse vergini si possono diplomare
- Categoria : Mondo
Le ragazze che vogliono proseguire negli studi dovranno dimostrare di essere vergini.
Vuoi il diploma? Basta che tu sia vergine. Il governo della città di Jmeber, in Indonesia, ha lanciato la scioccante proposta di controllare la verginità intatta delle studentesse di scuola superiore che vogliono proseguire negli studi.
Una proposta che è stata denunciata dall’osservatorio sui diritti umani. È discriminatorio basare l’accesso all’istruzione sul fatto di essere vergini oppure no, ha dichiarato un attivista.
Questa, in realtà, è la seconda puntata di una faccenda che era già emersa in passato e che ha riguardato le poliziotte indonesiane (3% del totale), costrette fino a poco tempo fa, a sottoporsi al test di castità.
L’idea degli amministratori di Jember ha una motivazione. Secondo loro, è un modo per arginare prostituzione e rapporti sessuali prematrimoniali. Dal test sarebbero dispensati però gli studenti di sesso maschile.
“Gli amministratori di Jember dovrebbero abbandonare l’idea e chiedere scusa per la riproposizione di una questione medievale,” ha detto a “Uca News” Andreas Harrison, un ricercatore indonesiano di Human Rights Watch che vive a New York.
“Sono nato e cresciuto a Jember e quest’idea non ha nulla a che vedere con i musulmani moderati che conoscevo” ha aggiunto riferendosi al partito Nahdlatul Ulama (NU), il secondo movimento islamico più importante del paese che ha rifiutato nettamente la proposta: “Se una ragazza non dovesse avere il requisito sarebbe oggetto di scherno nella società e poi perché solo le donne?” si chiede MN Harisuddin del NU.
“Spero che intervenga il presidente Jokowi (Joko Widodo) e fermi quest’idea discriminatoria e degradante che mette in pericolo l’istruzione delle ragazze di Jember e che non ha alcuna riscontranza scientifica” ha detto Phelim Kine, giornalista e presidente della sezione asiatica di Human Right Watch che ha più volte denunciato il test “two fingers”, letteralmente “delle due dita”.
Mufti Ali, esponente dell’assemblea legislativa locale e autore della proposta, spera invece che la sua idea trovi altri sostenitori oltre la città di Jmeber.