I vantaggi della cottura nelle pentole in terracotta
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Nelle nostre cucine esistono tantissimi tipi diversi di pentole: in acciaio inox, in alluminio, in vetro temperato, in ceramica e molte altre ancora. Un posto di tutto rispetto è sicuramente occupato dalle pentole e dai tegami in terracotta.
Si tratta di strumenti di diverse forme e dimensioni, generalmente dotati anche di coperchio, perfetti per realizzare delle cotture sane e genuine di svariati alimenti. Vengono, infatti, scelti per la cottura lenta e prolunga di molti cibi e per la preparazione di varie ricette tipiche della nostra tradizione culinaria mediterranea perché sono in grado di preservare e conservare le caratteristiche nutritive e sensoriali molto più di altre pentole.
Ciò che le differenzia non è tanto la forma o la dimensione, quanto, più che altro, il materiale con cui sono realizzate.
La terracotta, o più comunemente, il coccio, viene utilizzata per la cottura da centinaia e centinaia di anni. La storia, infatti, ci insegna che durante l’evoluzione l’uomo ha imparato a realizzare i suoi primi arnesi da cucina proprio utilizzando l’argilla e la terracotta.
In origine venivano impiegate a contatto diretto con la fiamma. Oggi, invece, vengono usate anche all’interno di forni in cui possono raggiungere elevate temperature senza danneggiarsi né cedere pericolose sostanze agli alimenti.
Queste particolari tipologie di pentole sono realizzate in argilla e, generalmente, sono rivestite e decorate con delle vernici acriliche per renderle lucide e non solo funzionali, ma anche esteticamente molto eleganti. In questo modo possono essere considerate un vero e proprio elemento di design e che può caratterizzare l’arredo delle nostre cucine. In ogni caso è bene distinguere tra le pentole decorative che spesso vengono vendute come souvenir etc. e pentole adatte all’utilizzo vero e proprio. Per questo consigliamo l’acquisto di pentole in terracotta naturale in negozi e siti web che presentino chiaramente certificazioni, garanzie e modalità d’uso. Un tipo di pentola tradizionale in terracotta è la tajine magrebina tipica della cucina araba e marocchina.
I vantaggi e i benefici della cottura con le pentole in terracotta
La cottura e il riscaldamento degli alimenti all’interno delle pentole e dei tegami in terracotta porta a degli indubbi ed oggettivi vantaggi e benefici. È proprio per questo motivo che negli ultimi anni questi attrezzi da cucina sono tornati alla ribalta e non sono più legati solo alla tradizione culinaria di zone specifiche della nostra penisola, così come non devono per nulla essere considerati come uno strumento del passato.
I principali vantaggi che si possono ottenere cucinando i cibi all’interno delle pentole in terracotta sono:
– il cibo non si secca, ma anzi riesce a mantenere un elevato grado di umidità anche dopo delle cotture molto prolungate nel tempo perché la terracotta è un materiale estremamente poroso che riesce a far fuoriuscire completamente il vapore che si genera;
– il calore, diretto della fiamma o indiretto di un forno, si propaga in maniera uniforme perciò i piatti si cucinano in modo molto più omogeneo. Non si corre, così, il rischio che alcune parti siano più cotte o più secche di altre o che, addirittura, si possano parzialmente bruciare creando problemi alla digestione e reflusso gastrico;
– sono delle pentole estremamente versatili che possono essere utilizzate sia per la cottura a secco sia per quella in liquido (cioè in un mezzo umido), per questo motivo sono ideali per realizzare tantissime ricette diverse. Ad esempio sono perfette per preparare zuppe e minestre, ma anche degli arrosti;
– la terracotta può essere utilizzata in maniera sicura ed efficiente con diverse fonti di calore, come per esempio la fiamma diretta o indiretta e addirittura il microonde;
– sono perfette anche da un punto di vista igienico perché sono molto semplici da lavare e è difficile che gli alimenti si attacchino e brucino durante la cottura. Possono essere, inoltre, inserite anche in lavastoviglie senza che si rovinino;
– la terracotta produce una dispersione termica ridotta perciò possono essere impiegate non solo per la cottura dei vari piatti, ma anche per la loro conservazione al caldo. Rispetto ad altre pentole, come per esempio quelle in acciaio, quindi, sono comodissime anche per il servizio in tavola dal momento che i piatti resteranno al caldo a lungo. Sono, poi, così belle ed eleganti che regalano anche un tocco di classe ai nostri pranzi e alle nostre cene;
– sono delle pentole estremamente sicure perché possono essere usate per cotture molto lunghe e anche ad altissime temperature senza che vi sia il rischio della cessione di microparticelle dalla pentola al cibo.
– non alterano per nulla le caratteristiche sensoriali degli alimenti per cui il colore, la consistenza e il gusto di qualsiasi tipo di cibo rimangono naturali e genuini.
Come utilizzare in maniera corretta le pentole in coccio
Per riuscire a preparare nel miglior modo possibile i diversi alimenti e le varie ricette utilizzando delle pentole in terracotta è fondamentale rispettare una serie di semplici regole.
Innanzitutto, comunque, è necessaria la corretta preparazione e predisposizione di questi tegami quando devono essere utilizzati per la prima volta per evitare che si possano rovinare o, addirittura, creparsi o rompersi.
Come detto, infatti, la terracotta è un materiale molto poroso e, quando sono ancora nuove, questi pori sono completamente aperti. Se la pentola, perciò, venisse utilizzata senza eseguire delle particolari procedure preliminari i rischi di danneggiarla sarebbero altissimi.
Per evitarlo, quindi, bisogna immergerla in una bacinella contenente acqua per almeno otto ore per fare sì che i pori si vadano ad idratare e chiudere perfettamente. Per verificare che questo stia avvenendo, si deve controllare se si formano sulla sua superficie delle piccole bollicine.
Trascorso questo tempo, si deve asciugare la pentola con un panno o con della carta da cucina. Si deve, poi, passare con cura uno spicchio d’aglio su tutta la sua superficie. Questa sostanza, infatti, facilita ancora di più la chiusura dei pori. Si lascia riposare la pentola per alcune ore a temperatura ambiente per fare in modo che tutta l’acqua evapori anche internamente.
La pentola è ora pronta per essere utilizzata.
Si deve avere una sola accortezza per preservarla correttamente nel tempo: la terracotta è molto sensibile agli shock termici perciò si deve evitare di farla passare repentinamente dal caldo al freddo o, viceversa, dal freddo al caldo.
Ma cosa si può cucinare nelle pentole in terracotta?
Le pentole in terracotta sono estremamente versatili e si adattano per la preparazione di tantissime ricette differenti e potete trovare moltissime ricette anche nel nostro sito nella sezione cucina: https://www.trinitynews.it/cucina/
In generale, sono molto indicate per la preparazione di piatti che richiedono delle cotture particolarmente lente e a bassa temperatura, come le zuppe, le minestre e gli stufati. Con il coccio, infatti, si evita il rischio che il cibo si attacchi sul fondo, come, invece, accade molto spesso con le pentole realizzare in acciaio o in alluminio.
Indipendentemente dalla specifica ricetta che si vuole preparare, comunque, si consiglia di non utilizzare la pentola direttamente a contatto con la fiamma per evitare che si possa crepare o danneggiare, ma è sempre meglio usare tra il tegame e il fornello uno spargi-fiamma del suo stesso diametro, così da preservarne tutta la superficie di base.
Con le pentole in coccio si possono ottenere piatti semplici, così come altri più ricercati ed elaborati. Molti, ad esempio, le usano per la preparazione di ottimi brodi, sia di verdure, sia di carne e perfino di pesce che possono, poi, essere utilizzati come ingredienti di altre ricette. I brodi, infatti, risultano molto più saporiti e intensi quando vengono preparati con bolliture di ore e ore.
Anche i legumi, in tutte le loro forme, sono perfetti per essere cucinati all’interno della terracotta. Ecco, quindi, che si possono realizzare delle zuppe di lenticchie, ceci, piselli e fagioli misti anche a verdure e patate. Per ottenere minestre apprezzate da tutti è sufficiente inserire nel tegame tutti gli ingredienti, ricoprire con acqua, mettere il coperchio e cucinare lentamente mescolando di tanto in tanto. Alla fine, si aggiusta di sale e pepe e si completa con un giro di olio extravergine di oliva.
Perfino i secondi piatti, però, possono essere cotti con successo. In particolar modo, gli arrosti, le ricette a base di carne e pesce in umido, e gli stufati sono particolarmente indicate perché questi alimenti mantengono al loro interno tutti i succhi, restando morbidi e teneri.