Harry Potter: 10 cose che neanche i fan sanno
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Harry Potter 10 curiosità
Dal significato nascosto dei numeri ai riferimenti storici: ecco 10 curiosità sul maghetto creato da J.K. Rowling.
Harry Potter, il maghetto della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, da circa vent’anni è ormai sulla cresta dell’onda con enorme successo non solo della saga di romanzi della scrittrice J.K. Rowling, ma anche con i diversi film che ripercorrono le storie nate dalla fantasia dell’autrice inglese.
I fans del maghetto con gli occhiali (che ormai è diventato grande) sono milioni e, in tutto il mondo, seguono costantemente aggiornamenti e notizie sul loro mito. Ma se pensate di sapere tutto, ma proprio tutto, sul vostro mago preferito, ecco 10 curiosità, tratte dal sito “Libreriamo”, che vi daranno nuove informazioni sul mitico Harry Potter.
1 – La morte va affrontata…col sorriso
Fred Weasley non ha mai perso il sorriso
Fread Weasley è sempre stato uno dei personaggi più “ironici” della saga di Harry Potter. Insieme a lui, si può ricordare anche Sirius Black che, prima di dover affrontare il dolore e l’agonia di Azkaban, doveva essere un burlone e una simpatica canaglia. Questi due personaggi, anche di fronte ai pericoli e in punto di morte, hanno continuato ad affrontare la vita con ironia, riuscendo a sorridere anche negli ultimi istanti della loro vita.
2 – Le profezie di Sibilla Cooman sono davvero “profetiche”
Quando la Trelawney dice una cosa…
Sibilla Cooman, insegnante di Divinazione che entrerà nella vita di Harry Potter a partire dal terzo anno di corso a Hogwarts, è una vera e propria profetessa. Non stiamo parlando solo della profezia che riguarda il piccolo mago e lanemesi di Voldemort, ma di un altro episodio narrato in “Il prigioniero di Azkaban”. La prof. Trelawney, infatti, rifiuta inizialmente, con decisione, un invito a cena, prevedendo che, se intorno ad un tavolo ci sono 13 persone, una morirà sicuramente. Qualche anno dopo, quando i 13 membri dell’Ordine della Fenice si riuniranno ad un tavolo, Sirius Blacksarà il primo ad alzarsi, forse consapevole della “maledizione” che incombe su di loro.
3 – I numeri “perfetti” di Harry Potter
Il numero 7 si trova spesso in Harry Potter
La numerologia svolge un ruolo fondamentale nella saga di Harry Potter. La Rowling ha chiaramente dimostrato di preferire il ricorso ai numeri 3 e 7. Troviamo, nei vari romanzi, 3 amici che si scontrano con l’Oscuro Signore, 3 Maledizioni senza perdono, 3 Doni della morte. Ancora più di frequente compare, nelle vicende del maghetto di Hogwarts, il numero 7: ecco, infatti, i 7 Horcrux, i 7 Ragazzi Weasley, i 7 giocatori di cui deve essere formata ogni squadra di Quidditch, i 7 passaggi segreti per uscire da Hogwarts, e i 7 ostacoli da superare per giungere alla Pietra Filosofale.
4 – L’importanza dei colori: il rosso e il verde
Nella famiglia Weasley hanno tutti i capelli rossi
Non sono soltanto i numeri a svolgere un ruolo fondamentale in Harry Potter. Anche i colori, infatti, assumono una certa importanza. In particolar modo, in tutti i romanzi ritornano sempre il rosso e il verde. Il colore di Grifondoro è rosso, accompagnato da oro, così come tutta la famiglia Weasley ha i capelli rossi. L’importante Incantesimo del Disarmo è rosso, come l’inchiostro usato da Harry e la cromatura dell’Hogwart Express. Il verde, invece, lo troviamo in SerpeVerde, insieme all’argento, nell’abito da cerimonia di Draco Malfoy. In termini prettamente magici, verde è il colore della pozione che Silente beve per evitare di subire danni da quello che sembrava un Horcrux, e lamaledizione lanciata da Voldermort per uccidere Potter da piccolo, segnando per sempre la sua vita.
5 – Harry Potter e Voldemort “parenti serpenti?”
Harry Potter e Voldemort sono parenti?
I due grandi nemici, anche se alla lontana, sono parenti? Ebbene sì. La clamorosa scoperta avviene al termine dei Doni della Morte, quando si ripercorrono le origini del giovane mago e si scopre che sono legate alla famiglia Peverell. La stessa cosa vale anche per Tom Marvolo Riddle, il cui legame con la famiglia Peverell risale al nonno materno, Marvolo Gaunt.
6 – Non si possono evocare Oscuri Patronus
Nessun Patronus per i cattivi
Il Patronus è una creatura formata da energia positiva che nasce dai ricordi felici di ogni mago evocatore. La creatura del Professor Piton, ad esempio, è un cervo. I malvagi non possono evocare queste creature perché non hanno mai pensieri buoni, infatti non vedremo mai Mangiamorte, né Voldemort, con un Oscuro Patronus al loro fianco.
7 – Due anime per un solo corpo
Due anime in un corpo
Nel mondo di Harry Potter, tutto può succedere. Dunque, non dobbiamo sorprenderci se due anime possono coabitare in un unico corpo. Questo incredibile evento accade quando il professor Quirrell e Ginny vengono posseduti dall’Oscuro Signore e due anime si ritrovano contemporaneamente in un solo corpo.
8 – Un omaggio a Geoffrey Chaucer, padre della letteratura inglese
C’è anche Geoffrey Chaucer in Harry Potter
Non tutti i fans di Harry Potter sanno che, all’interno della saga, c’è un chiaro riferimento ed omaggio a Geoffrey Chaucer, uno dei più importanti letterati inglesi. Il racconto “La storia dei tre fratelli”, che fa da introduzione a i Doni della Morte, è palesemente ispirato a “Il racconto dell’indulgenziere” scritto proprio da Chaucer.
9 – Una battaglia da Seconda Guerra Mondiale
Silente e la seconda guerra mondiale
Nella storia di Harry Potter, uno dei momenti più importanti è indubbiamente quello riguardante lo scontro epico traAlbus Silente e il perfido Gellert Grindelwald. Tale scontro si svolge nel 1945, una data storica poiché siamo in piena Seconda Guerra Mondiale. La data, probabilmente, non è stata scelta casualmente dalla Rowling, anzi, si ipotizza che Grindelwald fosse strettamente legato al nazismo di Adolf Hitler, come Ministro della magia del Terzo Reich.
10 – La religione è anche in Harry Potter
Harry Potter e la religione
Chi l’ha detto che magia e religione non possono coesistere? Tutti ricorderanno il momento in cui Harry Potter ed Hermione si mettono alla ricerca della tomba dei genitori del giovane mago. Quando la trovano, su di esse si legge l’epitaffio: “L’ultimo nemico che verrà sconfitto è la morte”, che inquieta non poco il protagonista della saga di romanzi e film. Questa frase è chiaramente riferita alla Bibbia, esattamente alla Prima lettera di San Paolo ai Corinzi (15; 26), nella quale è scritto: “L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte”.