Gazebo sbarca a Rosarno e, con leggerezza, racconta la vergogna italiana
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Grande apprezzamento del pubblico per l’ennesima inchiesta di Zoro che, con le telecamere di “Gazebo”, è arrivato in Calabria per raccontare lo sfruttamento degli immigrati, e non solo.
Cresce il fenomeno “Gazebo” in Italia. Il programma che va in onda la domenica e il lunedì nella seconda serata di Raitre, sta continuando ad accrescere i suoi consensi tra il pubblico televisivo e del web. Diego Bianchi, in arte Zoro, sta portando avanti una serie di inchieste che rappresentano la più grande novità di quest’anno e si presentano come la base del successo che sta riscuotendo il talk-show.
Partendo da Lampedusa, fino alla Corea del Nord, il conduttore sta facendo conoscere al pubblico delle realtà che, spesso, sono note soltanto in linee generali e non nelle pieghe di situazioni delicate e spesso “scomode” come racconta Zoro.
Tra i servizi più apprezzati dai telespettatori e dal popolo del web e dei social network, nelle ultime ore c’è indubbiamente quello su Rosarno, in provincia di Reggio Calabria.
All’interno del reportage, come suo costume, Diego Bianchi affronta tutti i temi legati all’attualità: biciclette, diritti umani e scandalo immigrazione. E lo stile posato e mai sensazionalistico di Zoro e del suo “Gazebo”, per l’ennesima volta ha fatto centro, facendo emergere una “vergogna” tutta italiana, quella di Rosarno.