Child proof: il packaging farmaceutico a prova di bambino
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Il packaging child-proof o child-resistant (CRC) è un imballaggio difficile da aprire, o con accesso difficoltoso al contenuto, per un bambino di età inferiore ai 5 anni, ma allo stesso tempo non difficile da utilizzare correttamente per un adulto.
Le caratteristiche richieste per queste chiusure sono:
- impossibilità di essere rimosse da bambini al di sotto di una certa età (5 anni) ma apribili da adulti al di sopra di una certa età (70 anni) o con problemi di destrezza o forza.
- Meccanismi abbastanza complessi, ma facilmente comprensibili da un utente esperto.
- Presenza di un elemento di sicurezza durevole, anche a seguito di numerose aperture e chiusure.
Normativa e produzione di questo tipo di packaging riguardano sia il mercato dei farmaci, sia quello di altre sostanze (prodotti per l’agricoltura, prodotti per la pulizia domestica, prodotti che contengono nicotina ecc.) in quanto è necessario garantire che i bambini non possano avere libero accesso a prodotti pericolosi per la loro incolumità.
Normativa sul packaging child-proof
I riferimenti normativi per la produzione di imballaggi child proof vengono dall’UNI – Ente nazionale italiano di unificazione, che elabora norme sviluppate da organi tecnici, promuove l’armonizzazione delle norme a livello mondiale ed europeo, pubblica e diffonde le norme tecniche e i prodotti editoriali a esse correlati.
In particolare si devono prendere in considerazione:
- UNI EN ISO 8317:2005 – “Imballaggi a prova di bambino – Requisiti e procedure di prova per imballaggi richiudibili”
- UNI EN 14375:2004 – “Imballaggi non richiudibili a prova di bambino per prodotti farmaceutici – Requisiti e prove”.
- UNI EN ISO 13127:2012 “Imballaggi – Imballaggio a prova di bambino – Metodi di prove meccaniche per sistemi di imballaggio richiudibili a prova di bambino” che definisce i metodi per le prove meccaniche da effettuare sugli imballaggi richiudibili.
- UNI CEN/TR 16353:2013 “Imballaggi – Linee guida di sicurezza per imballaggi flessibili di materia plastica per ridurre al minimo il rischio di soffocamento dei bambini”
La norma UNI EN ISO 8317 definisce le caratteristiche che devono avere gli imballaggi richiudibili prima di essere immessi sul mercato e riguarda solventi, prodotti per l’igiene della casa, preparati fortemente acidi o alcalini, sostanze utilizzate per il giardinaggio e tutte quelle sostanze che possono risultare pericolose o cancerogene.
La norma UNI EN 14375, invece, definisce le caratteristiche degli imballaggi non richiudibili, ovvero quegli imballaggi che una volta aperti non possono più essere richiusi correttamente, utilizzati per il confezionamento di prodotti farmaceutici, come le confezioni monodose, i blister e le confezioni per capsule e compresse.
La norma UNI EN ISO 13127:2012 specifica i metodi per effettuare le prove meccaniche sugli imballaggi richiudibili a prova di bambino. I dati generati da questi metodi sono usati per confrontare le caratteristiche dei sistemi di imballaggio richiudibili child-proof. Il documento è di supporto ai produttori per la progettazione di confezioni sicure e resistenti all’apertura.
La norma UNI CEN/TR 16353:2013 (ancora non tradotta in italiano) tratta la sicurezza degli imballaggi flessibili di materia plastica, sia monouso sia riutilizzabili, facilmente accessibili ai bambini in ambiente domestico e che possono presentare un rischio di soffocamento.
Tipologie di packaging child-resistant
In generale, i produttori di packaging farmaceutico propongono chiusure child-proof, così come richiesto dalla normativa di riferimento. Oltre a tappi e chiusure, però, le caratteristiche child-resistant possono essere applicate anche a blister e cartoni contenitori.
Bormioli Pharma ha brevettato il sistema child-proof Safe&Easy per sciroppi pediatrici, studiato per offrire un doppio livello di protezione. Da un lato, grazie alla chiusura child-proof, impedisce l’apertura del flacone da parte del bambino e quindi lo tutela da assunzioni non controllate. Dall’altra, il riduttore che consente di prelevare lo sciroppo con la siringa è saldamente agganciato al collo del falcone, impedendo ingestioni accidentali di piccole parti durante la somministrazione dei farmaci.
Tappi e chiusure child proof
I produttori utilizzano da tempo tappi e chiusure a prova di bambino. La maggior parte di questi tappi è dotata di un meccanismo di blocco oltre al meccanismo standard di apertura o chiusura. I tre meccanismi più popolari sono Gira e Solleva, Spingi e Gira e Schiaccia e Gira.
Una delle chiusure child-proof più comuni è Spingi e Gira. È composta da due pezzi: un tappo superiore e un tappo interno. Entrambi i pezzi hanno bordi dentati che corrispondono l’uno all’altro, simili a due ingranaggi che non sono innestati. Quando si gira semplicemente il cappuccio, senza alcuna pressione, questi due ingranaggi gireranno senza toccarsi e il tappo continuerà a girare senza staccarsi dal contenitore. Applicando la pressione verso il basso gli “ingranaggi” si innestano e potranno, quindi, girare insieme consentendo l’apertura del contenitore.
Blister child proof
I blister sono una delle soluzioni più diffuse, perché sono a basso costo ma proteggono bene i medicinali dall’ambiente circostante. Inoltre, è relativamente semplice produrre dei blister child-proof utilizzando un supporto multistrato, composto da alluminio e altre pellicole in PVC, PVdC, PE, PP, Aclar e fogli Coldform.
Spray child-resistant
Per la realizzazione di spray resistenti ai bambini e adatti agli anziani si impiegano le chiusure CR, ovvero un tappo child-proof che protegge la testina spray.