Quali caratteristiche deve possedere una casa per essere definita antisismica?
- Categoria : Costume e Società
Per rendere le case antisismiche è opportuno ricorrere ad alcuni interventi specifici in grado di garantire la giusta sicurezza e resistenza dell’abitazione. Per questo motivo è importante essere ben informati sui requisiti che ogni abitazione deve possedere per essere categorizzata antisismica.
A chi rivolgersi per rendere la casa antisismica?
Al giorno d’oggi, grazie ad interventi specifici di manutenzione per rendere le case antisismiche, è possibile mettere in sicurezza la propria abitazione. Tuttavia, non sempre è facile seguire le giuste procedure, a tal proposito la prima cosa da fare è avere ben chiare le caratteristiche che rendono una casa antisismica. Per incrementare la resistenza sismica di un’abitazione bisogna innanzitutto stabilire quali siano le sue condizioni. Successivamente si potrà procedere nella realizzazione di un vero e proprio progetto, tenendo conto che in alcuni casi potrebbe subire ulteriori modifiche o cambiamenti. Questa prima fase permette comunque di reperire le informazioni necessarie sulla reale resistenza della casa alle scosse di terremoto. Per mettere in atto questa procedura occorrono delle analisi più dettagliate tramite le quali verranno esaminati i materiali utilizzati e le condizioni dei punti più critici come pilastri e giunzioni della struttura che potrebbero prevedere delle demolizioni poco invasive. Per ottenere una valutazione corretta è opportuno rivolgersi a progettisti e collaudatori che abbiano le giuste competenze in questo settore, quindi è molto importante chiedere un consulto presso esperti autorizzati come geometri, ingegneri o architetti che praticano la professione da minimo dieci anni.
Quali sono le caratteristiche necessarie per definire una casa antisismica?
La prima cosa da fare per sapere se la casa sia a rischio di eventi sismici è verificare l’anno di costruzione. Infatti, le case costruite dall’anno 1950 al 2003 sono state realizzate con l’utilizzo del cemento armato e non sono completamente sicure, mentre le case costruite dal 2003 in poi sono più affidabili. Un’abitazione per essere definita antisismica deve innanzitutto aver subito un intervento di adeguamento del tetto, soprattutto nel caso in cui quest’ultimo eserciti troppa pressione sulle pareti. Per quanto riguarda le case in muratura invece, generalmente costruite prima del 1950, occorre considerare che il punto più critico è il collegamento tra le pareti e il solaio. Ricorrendo all’adeguamento antisismico per questo tipo di abitazioni si potranno applicare varie tecniche per rendere la casa più sicura, come installazione di tiranti o placcaggi con ferri a seconda delle condizioni. Le strutture in cemento armato possono essere rinforzate migliorando la resistenza dei pilastri o delle travi che andranno ricoperti con camicie specifiche in acciaio o altri materiali leggeri. In alternativa si può ricorrere all’installazione di nuovi elementi come dissipatori o controventi in acciaio. Infine, per quanto riguarda le pareti non occorre rivestire quelle divisorie, anche si può optare per una copertura con retine di contenimento che riducano il rischio di cedimento. Le pareti portanti vanno invece verificate attentamente, soprattutto in presenza di crepe o spaccature.